giovedì 27 settembre 2007

Ubiquità

Eccezionale. Ieri ho fatto colazione a Karlstad, ho pranzato a Stoccolma, ho cenato a Roma. Nello stesso giorno sono stato in tre differenti città, la prima distante 300 km dalla seconda, entrambe distanti 2.500 km dalla terza. Nello stesso giorno ho interagito con persone che non saranno mai a conoscenza le une delle altre; ho attraversato per l'intera lunghezza lo spazio aereo di Danimarca, Germania ed Austria senza potermene accorgere; ho fatto acquisti utilizzando due valute diverse; ho parlato inglese ed italiano, ho ascoltato conversazioni in svedese, comunicazioni di servizio in danese e litigi in romanesco.

Solo cinquant'anni fa tutto questo sarebbe stato impossibile. Ecco perché siamo così fortunati a vivere in un'epoca che permette di viaggiare così rapidamente.
Non è proprio ubiquità, ma è comunque quanto di più vicino ad essa l'uomo abbia mai potuto realizzare.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Uhm... secondo me hai fumato ieri... e non sigarette!!!
Ecco perchè hai viaggiato così tanto hihihi

Ah dimenticavo: Complimenti allo spacciatore!!

Roberto ha detto...

Guarda come sei riuscita a rovinare tutto in tre righe!
Ho fatto una riflessione profonda sulla modernità e tu, dopo 14 faticosissime ore di viaggio, mi fai queste battutine scontate... ;O)

Tra l'altro sono l'unica persona che conosco che non ha mai fumato altro che sigarette (e ne vado peraltro piuttosto fiero).
Quindi, per restare in metafora, i complimenti per lo spaccio vanno a Swebuss e Sterling Airlines!

Anonimo ha detto...

solo un capodanno IN ALTA QUOTA può battere il tuo record...... staresti "nella stessa ora" in due luoghi diversi!!!!!!! :-)

..non so se è chiaro il concetto!!

Roberto ha detto...

Non molto, se devo essere sincero...