lunedì 10 gennaio 2011

Notizie dal futuro #1

15/05/2012

ROMA - Finalmente approvato, dopo le numerose polemiche degli ultimi mesi, il controverso pacchetto di provvedimenti volto a sostenere e rilanciare le imprese. "Si tratta di un decreto fondamentale e rivoluzionario", ha commentato il Ministro dell'Economia, "che porterà enormi benefici ad una delle categorie sociali più vulnerabili in Italia, quella degli imprenditori".
In base alla nuova riforma, le imprese potranno quindi beneficiare di nuove regole per quanto riguarda l'assunzione di nuovo personale. Al posto dell'antica e obsoleta procedura di selezione strutturata per colloqui, la nuova formula prevede l'apertura di una semplice asta. Ciascun candidato potrà quindi avanzare la propria offerta economica per aggiudicarsi il posto di lavoro (con la possibilità, in base al criticato emendamento proposto dall'opposizione, di rilanciare fino a tre volte), che sarà ovviamente assegnato a chi formulerà l'offerta più alta. che a quel punto diventa ovviamente vincolante. "Lo scopo", spiega un portavoce del Ministro, "è semplicemente quello di responsabilizzare i giovani nei confronti del mondo del lavoro, che oggi più che mai dev'essere vissuto con serietà ed impegno. La serietà e l'impegno da parte nostra ci sono, visto che abbiamo spinto perché le nuove modalità di assunzione fossero il più possibile semplici e trasparenti".
Previste anche agevolazioni per chi non dovesse disporre dell'intera somma dichiarata. Il vincitore potrà infatti sottoscrivere un prestito con una finanziaria convenzionata e rimborsare poi l'importo con un interesse agevolato, variabile da agenzia ad agenzia (e comunque, come stabilito nel decreto, non superiore al 45%); oppure, in alternativa, potrà rinunciare allo stipendio fino al raggiungimento del totale promesso. "Siamo piuttosto soddisfatti", ha dichiarato il segretario della CGIL, "il pacchetto richiede alcuni piccoli sacrifici ai lavoratori, ma servirà a creare molti nuovi posti di lavoro. E la possibilità per tutti di accedere al credito è un provvedimento equilibrato e democratico, che assicurerà che le procedure siano eque e trasparenti".