mercoledì 7 novembre 2007

(S)HIT PARADE: le 10 cose più stupide che ho fatto da quando sono in Svezia

1) Aver offerto da bere ad una fiamminga (chiaramente non mi riferisco ad un vassoio, ma ad una donna);
2) Aver ordinato ingenuamente il primo giorno un caffè senza sapere che la mia idea di caffè era tragicamente molto, molto diversa da quella degli svedesi;
3) Aver cantato "La società dei Magnaccioni" a squarciagola durante la serata inaugurale dell'Erasmus, in rappresentanza della tradizione musicale nostrana;
4) Aver cercato senza successo di ubriacarmi bevendo un'intera bottiglia di Baileys in poco più di un'ora (le cause dell'insuccesso rimangono avvolte nel più assoluto mistero);
5) Aver tenuto il computer acceso per oltre 72 ore consecutive al solo fine di scaricare tutte le serie dei Simpson;
6) Aver dato un fazzoletto con sopra scritto il mio numero sempre alla fiamminga (la quale dichiarerà in seguito di non sapere che fine abbia fatto quel fazzoletto);
7) Aver passato una notte in bianco per un innocuo halva gruppen;
8) Aver organizzato la Coppa del Mondo di Pro Evolution Soccer 6, mandando una mail informativa a tutti e 170 gli studenti stranieri;
9) Aver invitato a cena una tedesca già impegnata con uno svedese;
10) Aver prenotato l'andata con RyanAir.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Quella che mi fa più ridere è la 10... mi ricorda il mio trasferimento a Milano... sempre con compagnia low-cost... morale della favola 5 ore di ritardo... e mi è successo anche un'altra volta, sempre con la stessa compagnia.
Dalle mie parti si dice: "comu spiendi mangi" ovvero "mangi in base a quanto paghi"!!!!!!

Anonimo ha detto...

Io ci aggiungerei anche un 11^ punto:
Aver cercato disperatamente di capire cosa stavano combinando "alcuni" amici qui a Roma e aver sprecato tante tante parole per questa situazione indegna!!

Roberto ha detto...

No Sil, nessuna parola spesa per far fare pace a due amici un po' orgogliosi è mai sprecata.

Anonimo ha detto...

"un pò orgogliosi"????? ...speriamo sia così...

Anonimo ha detto...

Per quanto mi riguarda non è una questione di orgoglio :)