lunedì 23 luglio 2007

Bentornati!

Bentornati di cuore. Davvero. Bentornati a voi, miei cari interlocutori virtuali, che forse avrete avuto la pazienza di stare ad aspettare i capricci di una persona talmente indolente da non aver voluto trovare il tempo per aggiornare il sito che riguarda unicamente lei stessa.

Bentornato a me, infingardo e codardo quanto basta per essermi assentato da qui per quasi due mesi. Potrei accampare ottime ragioni per giustificare ciò: ben 7 esami superati all'università, forse il record di sempre in una sessione estiva; un'impegnativa partenza da preparare, nientedimeno che per le lontane terre lapponi (per la precisione: Karlstad, Svezia); addirittura l'essere diventato Direttore Marketing di un promettente mensile free press dedicato al rutilante mondo del cinema; d'accordo, un mensile che giuridicamente non esiste, ma che riesce a manifestarsi almeno cartaceamente. E credetemi, di questi tempi non è affatto poco.

Potrei, dicevo, ma sarei assai più ipocrita di quanto la mia coscienza e soprattutto il mio personale senso del buon gusto mi autorizzerebbero ad essere. Quindi, non cercherò giustificazioni, ma mi affiderò unicamente al vostro buon cuore; ammesso che la mia assenza informatica sia stata per voi un peso e non magari un sollievo.

Bentornati, infine, Mr. Copeland, Mr. Sumner e Mr. Summers. Era dal lontano 1986 che questi tre arzilli signori, ormai incanutiti, si sono fatti desiderare oltre ogni possibilità umana. Avevo un anno quando suonarono per l'ultima volta insieme, pensate un po'; ed oggi che sono adulto, vaccinato e laureato, dopo che mr. Sumner ha speso negli ultimi anni buona parte del suo fiato per chiarire alla stampa di mezzo mondo che no, non sarebbe mai successo perché non avrebbe avuto senso farlo succedere, dopo che tutti ci eravamo abituati a dover acquistare qualche bel DVD per vederli su un palco, incredibilmente, inaspettatamente, assurdamente, è successo.

Bentornati Police.




Strano vero? A prima vista sembra una foto che arriva dritta dritta dal lontano 1979, magari proprio dal mitico tour americano di Reggatta De Blanc. Torna tutto no? Sting in canottiera che salta esagitato, Andy che suona con tutta l'eleganza e l'aplomb di un gentleman inglese, Stewart che pesta divinamente la batteria con la sua inimitabile foga tutta americana.
E invece no. Perché se guardate bene vi accorgete che questi qua sopra sono i Police del 2007 d.C. Vi accorgete che Mr. Sumner ha ancora la forza di saltare, ma è un po' più stempiato rispetto ai bei tempi di Outlandos D'Amour; che Mr. Copeland continua a far paura quando suona ma si è incanutito ed ha bisogno di un bel paio di occhiali; che Mr. Summers non ha problemi a stare due ore su un palco, ma gli anni passano per tutti, e le rughe che gli solcano la fronte non possono non far ricordare che, in fondo, potrebbe tranquillamente essermi nonno.
Ma che importa? Basta sentirli suonare e sembra davvero di essere tornati a Boston nel 1979.
E' bello sapere che fino alla fine dell'anno questa magia si ripeterà quasi ogni sera.
Bentornati Police. Mi siete mancati.

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