mercoledì 23 luglio 2008

Vita da scapolo 2 - Un anno dopo

La situazione è pressoché identica a quella di un anno fa, ma le sensazioni sono molto diverse.
Ancora una volta padrone incontrastato della dimora familiare, ma stavolta non c'è nessuna attesa in vista di un'esperienza relativamente ignota in un paese relativamente inospitale, bensì una certa nostalgia nel ricordare i preparativi di un anno fa con la segreta consapevolezza che, in fondo, andavo a spassarmela. La nostalgia mi dà appuntamento quotidiano su Facebook, in assoluto il miglior modo mai inventato per farsi egregiamente gli affari degli altri, dove ogni giorno sfilano quei volti con cui ho condiviso quattro gioiosi mesi di delirio multiculturale, malgrado fossimo tutti lì ufficialmente per studiare. Sarebbe bello in effetti poter rifare tutto daccapo, ma avrebbe poco senso, essenzialmente perché non ho la benché minima intenzione di passare un altro autunno in Svezia per tutto il resto della mia esistenza.
Ma dopo la nostalgia si fa strada un'altra maligna considerazione: potranno spassarsela quanto vorranno, ma saranno sempre condannati alla loro vita di provincia, belga, tedesca od olandese che sia. Io invece con 20 minuti di macchina me ne vado al Colosseo, e scusate se è poco. Vogliamo mettere Roma con Gent? Vogliamo proprio?
E quand'anche l'Urbe venisse a noia, ecco pronto un viaggetto mid-cost a Barcellona (tiè): un must della vacanza agostana da italiani medi che finalmente, e ne sono fiero, sono riuscito ad organizzare dopo almeno tre anni di tentativi vani. Si parte il 6 Agosto, in compagnia di 4 amici di vecchia data.

Nel frattempo ne approfitto per crogiolarmi nella calura mediterranea dopo una sessione di performance estreme: eh già, perché visto che l'esperienza scandinava mi ha fruttato alla fine della fiera un solo esame, mi è toccato fare gli straordinari.
Sono cifre che fanno girare la testa: 39 CFU verbalizzati, 8 esami sostenuti, addirittura 3 orali nello stesso giorno! Per chi ama le statistiche, si tratta della miglior sessione di sempre.
Ne consegue che un po' di riposo è, se non dovuto, almeno meritato. Fortunatamente la vita fornisce continuamente numerose ocasioni di svago: tanto per cominciare, c'è da finire di vedere la quarta serie di Lost, operazione che viene svolta senza badare al dispendio di energie. E visto che Lost è una fiction di inaudita complessità, si passa subito ad organizzare serate a tema Lost coinvolgendo fan affermati ed amici scettici in maratone di 6 puntate alla volta, (ri)partendo rigorosamente dalla prima serie (e poi giù a rotta di collo fino alla quarta, senza soste) allo scopo di riordinare un po' le idee in vista di futuri sviluppi.
E quand'anche Lost fosse insufficiente, ecco comparire la scatola magica: Alice Home TV. Se neanche la mirabolante offerta di canali digitali in chiaro basta a stuzzicare la mente, non si può restare impassibili di fronte alle strepitose possibilità di scelta che offre la tv on demand: in particolare, 37 concerti e 47 cartoons della serie Looney Tunes, da vedere e rivedere, gratis, tutte le volte che ci pare.
E se a questo aggiungiamo le mirabolanti sperimentazioni gastronomiche che offrono i supermercati odierni, su tutte i nuovissimi Pan di Stelle Cereali (!), ne scaturisce una varietà di possibili combinazioni in grado di rendere la vita da scapolo semplicemente strepitosa.
Ad esempio: Coldplay + Pangoccioli; oppure, Gatto Silvestro + Pesto alla siciliana; oppure, Lost + Gocciole Extra Dark; oppure ancora, Willy il Coyote + Mentorzata; oppure, Franz Ferdinand + Pan di Stelle Cereali; o ancora, Rage Against The Machine + Pesto alla genovese.
E si potrebbe continuare...